Visita al CIMITERO MONUMENTALE

Martedì 17 novembre 2015

 

 

 

ore 13.20             ritrovo al Centro Giada e partenza con bus privato

ore 14.30             incontro con la guida ed inizio visita

ore 17.00 circa    rientro ad Arese

“A egregie cose il forte animo accendono l’urne dei forti …” L’accorato appello di Foscolo per la difesa dei cimiteri è recepito dalla Milano post-unitaria.

Nel 1863 viene approvato in via definitiva il progetto dell’architetto Carlo Maciachini e il Cimitero Monumentale di Milano viene inaugurato con cerimonia solenne il 2 novembre del 1866. Sulla fronte di ingresso è proprio l’edificio del Famedio - con al centro il sarcofago di Alessandro Manzoni -a suggellare l’idea di un Pantheon degli uomini illustri e benemeriti. La sepoltura al Monumentale divenne con gli anni un segno distintivo di importanza sociale e l’arte funeraria un impegno creativo non secondario per i migliori scultori e architetti del tempo.

Il Cimitero Monumentale è oggi un vero e proprio museo all’aperto con opere estremamente significative dell’arte dell’Ottocento e del Novecento.

Il percorso tra i capolavori fa riflettere sulle diverse interpretazioni del tema funerario attraverso il tempo e gli stili artistici dal Realismo ottocentesco al Simbolismo, al monumentalismo degli Anni Trenta fino alle opere più recenti di Fontana, Melotti e Manzù.

Accanto alle sepolture dei grandi nel campo della cultura e dell’arte, troviamo anche quelle delle più importanti famiglie dell’imprenditoria lombarda, Campari, Falck, Bocconi, Bernocchi, Motta e altri che evocano in modo suggestivo un percorso attraverso la storia di Milano degli ultimi due secoli. La piccola piazza centrale – detta Necropoli - divenne l'area più prestigiosa ove le famiglie più agiate eressero le loro edicole. Al centro troviamo il grande monumento a tronco di cono della sepoltura Bernocchi progettata nel 1932 dall'architetto Alessandro Minali e dallo scultore Giannino Castiglioni. Il senatore Antonio Bernocchi (1859-1930) fu il fondatore a Legnano di uno dei più importanti cotonifici italiani e fu con il suo lascito al Comune di Milano che venne eretto il Palazzo della Triennale al Parco Sempione. Sulla stessa area incontriamo anche l'edicola della famiglia Borletti (1932) opera di Giò Ponti insieme allo scultore Libero Andreotti e la tomba di Giuseppe Chierichetti, una delle opere più significative di Adolfo Wildt (1921).

 Prenotazioni e pagamento quota entro il 10 novembre

 

Per saperne di più e prenotazioni: Cell. Anna 348 2440775